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ACUSTICA E ARCHITETTURA

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ACUSTICA E ARCHITETTURA“There is gold - gold is valuable, silver is valuable, and so are jewels; but the teachings of sound knowledge are more valuable than all.” [Clarke's Commentary on Proverbs 20:15 – The Bible]
Non basta il migliore prodotto; occorre possederne la tecnologia, per usarla ed integrarla per la massima efficienza e la più alta qualità del risultato finale. AUDIONETWORK sostiene i propri clienti, dallo sviluppo dell’idea iniziale al progetto tecnico, dall’integrazione dei sistemi alla messa a punto finale, con una rete qualificata di esperti e con la migliore strumentazione di misura. Esperienza e conoscenza sono i beni più preziosi che desideriamo condividere; anche se l’incontro non si concluderà con una vendita, il nostro cliente non se ne andrà a mani vuote, ma con qualche elemento in più per comprendere e soddisfare la propria passione per la musica e l’audio di qualità.
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A rischio di una eccessiva semplificazione, le caratteristiche salienti di un sistema elettroacustico di riproduzione audio sono riassumibili in: gamma dinamica, risposta in frequenza e livello di distorsione. La gamma dinamica percepibile è la differenza fra il livello di ascolto ed il livello del rumore di fondo; la risposta in frequenza è funzione delle sorgenti (impianto audio), della loro interazione con le superfici rigide dell’involucro (effetto prossimità), del livello e della distribuzione in frequenza dell’energia aggiunta dal campo riverberato; la distorsione, oltre che caratteristica tipica della sorgente, è funzione delle componenti di maggiore intensità del campo riverberato (prime riflessioni).

Considerando soltanto le variabili associate all’ambiente in cui avviene la riproduzione (e quindi trascurando – per ora – la qualità intrinseca dell’impianto audio): -Il livello del rumore di fondo è la somma dell’energia sonora proveniente da sorgenti interne non relazionabili con il messaggio sonoro (tutte le sorgenti ad eccezione del segnale audio utile: noise floor dell’elettronica, componenti dell’impianto di climatizzazione, corpi illuminanti, ecc.) e da sorgenti esterne al locale stesso. -Energia del campo riverberato: affinché l’energia aggiunta non crei squilibrio tonale, occorre che il valore di T60 (tempo di riverberazione) sia  costante con la frequenza; ciò è piuttosto facile nelle gamme media e alta, ma all’estremo inferiore dello spettro il problema è notevolmente più complesso, sia per la presenza delle cosiddette “risonanze modali”, a causa delle quali la distribuzione energetica diviene non lineare, sia perché i materiali fonoassorbenti più comuni non sono efficaci in questa gamma. -Prime riflessioni: il livello delle prime riflessioni può essere controllato con l’apposito inserimento di elementi fonoassorbenti a larga banda oppure (ed è molto più economico) con il disegno di una particolare geometria delle superfici rigide che impedisca la formazione di prime riflessioni fra la sorgente specifica e la zona di ascolto. Quando ascoltiamo una sorgente sonora (sia essa un semplice strumento classico o un impianto elettroacustico complesso), ciò che ascoltiamo è quanto giunge alle nostre orecchie attraverso l’ambiente di ascolto; nessun ambiente, un’arena all’aria aperta, un teatro o il soggiorno di casa, si comporta come una linea di trasmissione ideale, ma aggiunge o sottrae informazioni, introduce cioè un certo grado di distorsione nei domini del tempo e dell’intensità; conoscere preventivamente tali alterazioni consente di compensarle. Scopo della progettazione acustica ed elettroacustica è ottimizzare la trasmissione sonora dalla sorgente all’ascoltatore, intervenendo sia sulla sorgente sia – qualora possibile – sull’ambiente che la contiene. Diritto al suono e diritto al silenzio. “The saddest aspect of life right now is that science gathers knowledge faster than society gathers wisdom.” [ Isaac Asimov ] La tecnologia attuale ci consente inaspettati livelli di qualità nella riproduzione, ma è importante non dimenticare che il nostro diritto a godere della pienezza del suono termina sul limite del diritto altrui alla pace ed al silenzio. La normativa italiana protegge il diritto alla quiete, ponendo limiti minimi alle caratteristiche acustiche degli edifici, siano essi nuovi o soggetti a sostanziale ristrutturazione (D.P.C.M. 05/12/97), e ponendo limiti al rumore generato dalle nuove attività commerciali, produttive o di svago (valutazione di impatto acustico ambientale ai sensi della 447/95 e s.m.i.). Nel caso la nuova attività sia all’interno di un l’edificio o una porzione dell’edificio, è conveniente definire subito (in fase di studio di fattibilità o progetto preliminare) le necessità di isolamento acustico e di clima acustico interno; con queste informazioni a disposizione, il consulente può suggerire lay-out distributivi, prestazioni minime dei componenti la costruzione e degli impianti tecnologici. Certo, i requisiti acustici sono solo una parte dell’insieme degli obiettivi e vincoli che un progetto deve soddisfare; ma la possibilità di disporre già nella fase preliminare anche dei requisiti acustici consente una migliore previsione delle geometrie e dei costi complessivi della costruzione, nella direzione di un progetto più efficiente ed equilibrato. 

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